Il Director of Rugby del Sudafrica ha aizzato la polemica sui social dopo alcuni episodi avvenuti nel match di Sabato, usando anche metodi poco ortodossi
Rassie Erasmus e il presunto profilo falso (Ph. Sebastiano Pessina)
Il primo match della serie tra Sudafrica e Lions si è giocato Sabato, ma è finito solo sul campo: sui social, invece, la battaglia continua, e il primo ad alimentarla è proprio Rassie Erasmus, campione del mondo con gli Springboks nel 2019 e adesso Director of Rugby della selezione sudafricana. Anche con mezzi non propriamente eleganti.
Erasmus ha infatti retwittato un video su Twitter che poneva l’attenzione su alcune azioni – a suo dire scorrette – da parte degli avversari. Fin qui nulla di strano, ma la particolarità sta nel fatto che il profilo dal quale ha ripreso il video è senza foto, senza alcun dato che possa permetterne il riconoscimento e soprattutto è rimasto inattivo proprio fino a ieri, quando ha pubblicato il video. Inoltre, solo il giorno prima proprio l’ex head coach aveva invece mostrato un invidiabile fair play nell’accettare la sconfitta, proprio sui social, dopo aver invece criticato l’arbitraggio del test tra Lions e Sudafrica “A” sempre sul web.
Respect your attitude in defeat, but there were some questionable calls. I’ll highlight a few @Springboks @lionsofficial https://t.co/aU4GgNiQ0n pic.twitter.com/2dHaomajye
— Jaco Johan (@thenosyone987)
Quindi, ricapitolando, Erasmus condivide un video da un profilo palesemente falso, usandolo per schierarsi apertamente contro la direzione arbitrale del match di sabato. Tutto questo, dopo essersi congratulato con i Lions per la vittoria soltanto il giorno prima. Ora, non è dato sapere a chi appartenga questo profilo (si ipotizza addirittura che possa essere suo), ma certamente riprendere il post di un fake per aizzare la polemica contro gli arbitri è qualcosa che da Rassie Erasmus non ci si aspettava.
Non finisce qui, perché qualche ora dopo – stavolta utilizzando soltanto il proprio profilo verificato – Erasmus ha lanciato un’altra freccia infuocata, questa volta nei confronti di Mako Vunipola, protagonista di un episodio non proprio piacevole: De Klerk calcia dalla base e Kolbe salta per recuperare il pallone, Price e il sudafricano vanno a contatto e l’ala degli Springboks rimane a terra. Vunipola lo prende letteralmente di peso e lo fa rialzare, con un gesto non molto sportivo essendo il giocatore a terra per un infortunio. Nel tweet, il Director of Rugby non le manda a dire:
Cheslin is obviously played in the air and clearly not direct into touch!!More importantly for youngsters watching this clip!!!! Please never move or touch an injured player on the ground, its reckless and dangerous! Leave this to the @WorldRugby @Springboks @lionsofficial pic.twitter.com/lEcp5L4PBf
— Rassie Erasmus (@RassieRugby)
Insomma: se questo è solo il primo atto della serie, ci sarà ancora tanto da vedere.
Francesco Palma
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